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Festa Corpus Domini: tutorial infiorata

Sono lieta di ospitare un post sulla festa del Corpus Domini e un tutorial per raccontare come è stato realizzato un tipico pannello per infiorata, realizzato da due professoresse a me molto care, Maria Luisa e Maria Elisabetta.
Quella dell'infiorata è una tradizione radicata particolarmente nel centro Italia. Nata dalla consuetudine di spargere fiori davanti al Santissimo Sacramento portato in processione nel giorno della solennità del Corpus Domini, si è poi 'evoluta' nell'uso di comporre coi fiori stessi dei veri e propri tappeti, con disegni anche molto complessi, finendo per costituirsi come una forma di arte popolare a se stante. Tra le più famose spiccano le infiorate di Genzano di Roma, Bolsena (la festa del Corpus Domini è strettamente legata proprio al 'miracolo di Bolsena'), Spello, Noto, Gerano...  L'infiorata da noi realizzata ha dimensioni di 1,6 x 3,2: un totale di circa 5 mq (dato il lavoro necessario per la raccolta e la disposizione, per evitare sforzi titanici bisogna preventivare la disponibilità di una persona a metro quadro). Sono state impiegate le seguenti specie vegetali:
MARGINI NERI: strobili di cipresso (Cypressus sempervirens) ed infruttescenze legnose di ontano nero (Alnus glutinosa).
GIALLO: ginestra (Cytisus scoparius) e margherite spontanee (Chrysanthemum coronarium).
VIOLA: veccia montanina (Vicia cracca).
CELESTE e AZZURRO: ortensia (Hydrangea macrophila).
BIANCO e ROSA: oleandro (Nerium oleander) nelle diverse sfumature di colore bianco, bianco rosato, rosa carne, rosa acceso, magenta.


VERDE: foglie di lentisco (Pistacia lentiscus) e rametti di tuia (Thuja  occidentalis), nonchè rametti di pitosforo (Pittosporum tobira) per la grossolana cornice esterna.


AMARANTO: foglie di pruno delle alberature stradali (Prunus cerasifera nigra).
MARRONE: foglie secche di lentisco.



Si parte con la progettazione e la stesura di un 'bozzetto'. Ho steso il primo disegno su semplici fogli protocollo a quadretti, riportandolo poi -in scala- su fogli di cartoncino bristol bianco 50x70 usando il metodo della quadrettatura (a settori di 10 cmq).
Sui cartoni ho ricavato i margini scuri da evidenziare particolarmente incollando (con comodo su tavolo a casa, con tre o quattro giorni d'anticipo) i frutti secchi di cipresso ed ontano.
Ho distribuito poi i compiti di raccolta dei fiori. A parte le foglie (che restano belle verdi anche per tre o quattro giorni), questo lavoro va fatto il giorno prima (per alcune specie 'resistenti', come la veccia si può anche anticipare di ulteriori 24 ore, per specie delicate come l'oleandro bianco sarebbe invece bene procedere all'ultimo momento).
Perchè sia possibile seguire i dettagli del disegno, i fiori non devono essere interi: oltre al lavoro di raccolta, bisogna dunque provvedere anche alla disaggregazione delle corolle per quelle specie che non siano abbastanza piccole (veccia, ginestra) da poterne fare a meno.




Per l'allestimento, si posizionano adeguatamente i cartoni e si fissano al suolo col nastro adesivo da imballaggio. Poi si procede al riempimento dei diversi spazi, partendo dal centro ed allargandosi man mano verso i margini. I petali posati non richiedono fissaggio ma vanno irrorati abbondantemente di acqua con uno spruzzatore, per evitare che colpi di vento possano alzarli.
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